Attraverso la messa in scena di tableaux vivants, il cinema ha presto operato interessanti spostamenti traduttivi utilizzando l’arte rinascimentale come ipotesto, basti pensare a Christus (1916) di Giulio Antamoro ed Enrico Guazzoni. La macchina da presa, l’occhio del XX secolo, accede invece ai templi dell’arte italiana del Rinascimento relativamente tardi rispetto alle origini del medium. Se il dispositivo fotografico aveva già ampiamente riprodotto e iconizzato le opere di Leonardo e Michelangelo, le prime riprese cinematografiche della Sistina e del Cenacolo si realizzano soltanto nel 1932 e nel 1940 per opera dell’Istituto Luce. Da questo momento in poi la vasta storia delle riproduzioni dei due capolavori conosce una nuova espansione, nell’ambito di una riaffermazione del loro statuto di icone culturali globali.
Indagine sull’immagine di un’immagine
Bandirali, L.
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2020-01-01
Abstract
Attraverso la messa in scena di tableaux vivants, il cinema ha presto operato interessanti spostamenti traduttivi utilizzando l’arte rinascimentale come ipotesto, basti pensare a Christus (1916) di Giulio Antamoro ed Enrico Guazzoni. La macchina da presa, l’occhio del XX secolo, accede invece ai templi dell’arte italiana del Rinascimento relativamente tardi rispetto alle origini del medium. Se il dispositivo fotografico aveva già ampiamente riprodotto e iconizzato le opere di Leonardo e Michelangelo, le prime riprese cinematografiche della Sistina e del Cenacolo si realizzano soltanto nel 1932 e nel 1940 per opera dell’Istituto Luce. Da questo momento in poi la vasta storia delle riproduzioni dei due capolavori conosce una nuova espansione, nell’ambito di una riaffermazione del loro statuto di icone culturali globali.File | Dimensione | Formato | |
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