Il presente contributo espone e discute le connessioni tra il costrutto di paura della disabilità e la dimensione culturale del corpo in/dis-abile, scoperchiando quegli aspetti socioculturali che rimandano a forme rappresentazionali della disabilità inspirate all’abilismo, all’efficientismo. Ampio spazio di approfondimento è assegnato al rapporto che esiste tra il costrutto di handifobia e quello di atteggiamento, richiamando anche le tre sottodimensioni: quella cognitiva, comportamentale e affettiva. In relazione a quest’ultima dimensione, l’articolo si conclude con un affondo proprio sulla questione emotiva dell’atteggiamento verso la disabilità: paura della morte e apertura emotiva e curiosa verso la disabilità e il corpo disabile diventano così le due polarizzazioni all’interno delle quali si costruisce la sfida educativa della gestione e del superamento delle paure annichilenti e dei pregiudizi culturali che riguardano la disabilità. This paper exposes and discusses the connections between the construct of fear of disability and the cultural dimension of the in/disabled body, uncovering those socio-cultural aspects that refer to representational forms of disability inspired by ability, efficiency. Ample space for reflection is assigned to the relationship that exists between the construct of handiphobia and attitude, also recalling the three sub-dimensions: cognitive, behavioral and affective. In relation to this last dimension, the paper concludes with an in-depth study on the emotional question of the attitude towards disability: fear of death and emotional and curious openness towards disability and the disabled body thus become the two polarizations at within which the educational challenge of managing and overcoming annihilating fears and cultural prejudices concerning disability is built.
Handfobia, una parola che fa paura… Riflessioni intorno al timore sociale della disabilità e del corpo in/dis-abile
Fiorucci, Andrea
2022-01-01
Abstract
Il presente contributo espone e discute le connessioni tra il costrutto di paura della disabilità e la dimensione culturale del corpo in/dis-abile, scoperchiando quegli aspetti socioculturali che rimandano a forme rappresentazionali della disabilità inspirate all’abilismo, all’efficientismo. Ampio spazio di approfondimento è assegnato al rapporto che esiste tra il costrutto di handifobia e quello di atteggiamento, richiamando anche le tre sottodimensioni: quella cognitiva, comportamentale e affettiva. In relazione a quest’ultima dimensione, l’articolo si conclude con un affondo proprio sulla questione emotiva dell’atteggiamento verso la disabilità: paura della morte e apertura emotiva e curiosa verso la disabilità e il corpo disabile diventano così le due polarizzazioni all’interno delle quali si costruisce la sfida educativa della gestione e del superamento delle paure annichilenti e dei pregiudizi culturali che riguardano la disabilità. This paper exposes and discusses the connections between the construct of fear of disability and the cultural dimension of the in/disabled body, uncovering those socio-cultural aspects that refer to representational forms of disability inspired by ability, efficiency. Ample space for reflection is assigned to the relationship that exists between the construct of handiphobia and attitude, also recalling the three sub-dimensions: cognitive, behavioral and affective. In relation to this last dimension, the paper concludes with an in-depth study on the emotional question of the attitude towards disability: fear of death and emotional and curious openness towards disability and the disabled body thus become the two polarizations at within which the educational challenge of managing and overcoming annihilating fears and cultural prejudices concerning disability is built.File | Dimensione | Formato | |
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