Deir el-Medina Ptolemaic Papyri: the Archive of Totoês

EN The archive of Totoês and his wife Tatehathyris (TM Arch 248) was discovered in February 1905 by Ernesto Schiaparelliʼs "Missione Archeologica Italiana" in Deir el-Medina and is now kept in the Museo Egizio (Suppl. 6068-6125). It is comprised of 61 documents dated to the 2nd century BCE, for the most part, legal agreements of a priestly family. Written and photographic evidence in modern archives allows us to specify the circumstances of both the find and the opening of the two sealed jars that preserved them. The discovery occurred north of the enclosure wall of the Ptolemaic temple of the goddess Hathor in the recess of a wall of House H or a later structure on the same spot, probably by Roberto Paribeni. A few of the 33 or 34 rolls found were unwrapped on site soon after, but most were unrolled in Turin by October 1906 and some during the summer of 1948. The resulting 56 Demotic and Greek papyri, along with 5 inscribed linen strips, received labels indicating the roll of provenance, but unfortunately, these have since been lost. Modern archives sometimes contain clues on how Totoêsʼ texts were arranged in ancient dossiers: this reconstruction helps us to understand the archive better. As an example, the fact that P.Tor.Botti 34 A, 34 B+C, 35 and 36 were wrapped together supports the interpretation that they deal with the devolution, from father to sons, of the tasks of agent of Hathor and manager of the temple of Deir el-Medina in 100 BCE. IT L'archivio di Totoês e di sua moglie Tatehathyris (TM Arch 248) venne scoperto nel febbraio 1905 dalla Missione Archeologica Italiana d'Ernesto Schiaparelli a Deir el-Medina ed è oggi conservato al Museo Egizio (Suppl. 6068-6125). È formato da 61 documenti datati al II secolo a.C., per la maggior parte atti legali di una famiglia sacerdotale. Documenti scritti e fotografici in archivi moderni permettono di dettagliare le circostanze sia della scoperta, sia dell'apertura delle due giare sigillate che li preservarono. La scoperta avvenne a nord del muro di cinta del tempio tolemaico della dea Hathor nella nicchia di un muro della Casa H o di una struttura più tarda sorta nel medesimo punto, probabilmente grazie a Roberto Paribeni. Alcuni dei 33 o 34 rotoli rinvenuti furono srotolati sul posto poco dopo, ma la maggior parte fu srotolata a Torino entro l'ottobre 1906 ed alcuni nell'estate del 1948. I risultanti 56 papiri in demotico e greco, assieme alle 5 bende di lino iscritte, ricevettero delle etichette indicanti i rotoli di provenienza, ma sfortunatamente andarono perdute. Archivi moderni contengono talvolta indizi su come i testi di Totoês fossero raggruppati in antichi dossier: questa ricostruzione migliora la comprensione dell'archivio. Per esempio, il fatto che i P.Tor.Botti 34 A, 34 B+C, 35 e 36 fossero arrotolati insieme supporta l'interpretazione per cui trattassero del trasferimento, dal padre ai figli, delle funzioni d'agente di Hathor e di gestionario del tempio di Deir el-Medina nel 100 a.C.