Il contributo prende le mosse da una ricerca sull’attivismo politico femminile durante e dopo la prima guerra mondiale, colto dal punto di vista del coinvolgimento sul fronte antimilitarista e rivoluzionario. Alla luce di un dibattito storiografico che negli ultimi tempi ha privilegiato il tema della conflittualità e della protesta popolare delle donne contro il conflitto, l’intento è quello di spostare il focus dalla dimensione collettiva della sovversione (per lo più anonima) al registro della soggettività, per restituire visibilità a esistenze sfuggite alla narrazione storica generale, a partire da alcuni profili biografici esemplificativi di altri percorsi di dissenso non ancora emersi dalle testimonianze. Rita Maierotti, Grazia Baldassarre, Ortensia De Meo, Lea e Leda Giaccaglia, Irma Muccioli, Elvira Tonon sono alcune delle militanti (note e meno note) sulle quali si concentra l’indagine. I loro itinerari di vita, nelle differenti declinazioni di vissuti ed esperienze, divengono spia di un femminile che trova un filo di congiunzione nelle ragioni di una militanza che si compendia nella scelta di opporsi, nella responsabilità dell’impegno, nel coraggio della partecipazione, nell’aspirazione a una legittimazione nella sfera familiare, negli spazi pubblici, nei contesti politici. Con la prospettiva di più lungo periodo di «rifondare» la società sui valori del ripudio della guerra, della solidarietà, dell’uguaglianza di genere genere.
Storie di sovversive. Militanti, antimilitariste, rivoluzionarie dalla Grande guerra all’avvento del fascismo
De Donno, Daria
2023-01-01
Abstract
Il contributo prende le mosse da una ricerca sull’attivismo politico femminile durante e dopo la prima guerra mondiale, colto dal punto di vista del coinvolgimento sul fronte antimilitarista e rivoluzionario. Alla luce di un dibattito storiografico che negli ultimi tempi ha privilegiato il tema della conflittualità e della protesta popolare delle donne contro il conflitto, l’intento è quello di spostare il focus dalla dimensione collettiva della sovversione (per lo più anonima) al registro della soggettività, per restituire visibilità a esistenze sfuggite alla narrazione storica generale, a partire da alcuni profili biografici esemplificativi di altri percorsi di dissenso non ancora emersi dalle testimonianze. Rita Maierotti, Grazia Baldassarre, Ortensia De Meo, Lea e Leda Giaccaglia, Irma Muccioli, Elvira Tonon sono alcune delle militanti (note e meno note) sulle quali si concentra l’indagine. I loro itinerari di vita, nelle differenti declinazioni di vissuti ed esperienze, divengono spia di un femminile che trova un filo di congiunzione nelle ragioni di una militanza che si compendia nella scelta di opporsi, nella responsabilità dell’impegno, nel coraggio della partecipazione, nell’aspirazione a una legittimazione nella sfera familiare, negli spazi pubblici, nei contesti politici. Con la prospettiva di più lungo periodo di «rifondare» la società sui valori del ripudio della guerra, della solidarietà, dell’uguaglianza di genere genere.File | Dimensione | Formato | |
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