La perdita dell’infinito è uno dei tratti rilevanti che caratterizzano le lingue balcaniche, nonostante il grado di questa perdita e la riattivazione o meno delle sue forme vari da una lingua all’altra (Joseph 1983, Banfi 1985, Demiraj 1986). L’albanese, in quanto lingua balcanica, merita un’attenzione particolare per quanto riguarda le questioni legate all’infinito, paskajore come: il tempo in cui si formò, il modo di realizzarsi come forma, sin dall’inizio, sintetica o analitica, la sua perdita completa oppure parziale, la riattivazione o meno tramite nuove forme in un ristretto ambito albanofono, o la sua continuità in tutta l’area albanofona, oggi ridotta principalmente in area ghega (Albania settentrionale). In merito a questo problema riportiamo alcuni contributi di studiosi che si sono occupati di ciò mentre noi abbiamo posto l’attenzione alla descrizione delle varie forme in cui esso si realizza nella lingua albanese standard e nelle due aree dialettali ghega e arbëreshe di San Benedetto Ullano, in provincia di Cosenza. Analizzeremo breve mente la realizzazione di questo modo verbale e le forme in cui esso si presenta. Poiché vi è una variazione nei tre sistemi sia per quanto riguarda l’antichità delle forme, il modo della loro realizzazione, le diverse forme della sua espressione così come anche il grado d’uso, riportiamo uno specchietto comparativo che ne mette in evidenza le similitudini e le differenze.
L’INFINITO NELL’ALBANESE STANDARD, NEL DIALETTO GHEGO E NELLA PARLATA ARBERESHE DI SAN BENEDETTO ULLANO (CS)
Flora Koleci
2009-01-01
Abstract
La perdita dell’infinito è uno dei tratti rilevanti che caratterizzano le lingue balcaniche, nonostante il grado di questa perdita e la riattivazione o meno delle sue forme vari da una lingua all’altra (Joseph 1983, Banfi 1985, Demiraj 1986). L’albanese, in quanto lingua balcanica, merita un’attenzione particolare per quanto riguarda le questioni legate all’infinito, paskajore come: il tempo in cui si formò, il modo di realizzarsi come forma, sin dall’inizio, sintetica o analitica, la sua perdita completa oppure parziale, la riattivazione o meno tramite nuove forme in un ristretto ambito albanofono, o la sua continuità in tutta l’area albanofona, oggi ridotta principalmente in area ghega (Albania settentrionale). In merito a questo problema riportiamo alcuni contributi di studiosi che si sono occupati di ciò mentre noi abbiamo posto l’attenzione alla descrizione delle varie forme in cui esso si realizza nella lingua albanese standard e nelle due aree dialettali ghega e arbëreshe di San Benedetto Ullano, in provincia di Cosenza. Analizzeremo breve mente la realizzazione di questo modo verbale e le forme in cui esso si presenta. Poiché vi è una variazione nei tre sistemi sia per quanto riguarda l’antichità delle forme, il modo della loro realizzazione, le diverse forme della sua espressione così come anche il grado d’uso, riportiamo uno specchietto comparativo che ne mette in evidenza le similitudini e le differenze.File | Dimensione | Formato | |
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