Data certa e fallimento: un problema sempre attuale

Dopo una breve introduzione in ordine all’inefficacia degli atti compiuti dal fallito e dei pagamenti effettuati dopo la dichiarazione di fallimento, affrontati i profili di costituzionalità che pone l’art. 44 l. fall., l’autore tratta dell’inefficacia degli atti compiuti dal fallito e dei pagamenti effettuati prima della dichiarazione di fallimento. Si occupa quindi della nozione di “terzo” e dell’efficacia probatoria tra imprenditori dei libri contabili. Rivolge poi l’attenzione al rapporto tra data certa e condizione dell’azione del creditore, affrontando la complessa tematica circa il ruolo di terzietà del curatore, i suoi rapporti con i creditoriei rapporti dei creditori fallimentari tra di loro. Si occupa poi della distinzione tra documento e negozio documentato nonché della nozione di “fatto idoneo” a stabilire l’anteriorità del documento. Tratta infine di alcuni casi di “fatto equipollente”: il timbro postale e la c.d. “marcatura temporale”.