Un pamphlet ecofemminista Una risposta indiretta all’Ecomodernist manifesto e alle posizioni post- e transumanistiche In un dialogo “a tu per tu” con l’umanità, la Natura, in una sorta di personalizzazione letteraria, “ci parla”, affrontando tematiche nevralgiche della nostra odierna civiltà: equilibrio ambientale, disuguaglianza sociale, predominio delle multinazionali, visione libera della sessualità. Con tono bonario, se la ride di questa sciocca umanità forgiata al dominio e al conflitto, che così impunemente ha squilibrato il rapporto società-natura e che non si rende conto dell’incombente effetto boomerang che la minaccia. Capitolo dopo capitolo, sollecitata dalle dirette domande del suo interlocutore, ottusamente teso a difendere il proprio assetto sociale e la propria ignoranza, la Natura sciorinerà la sua posizione, svelando le manovre di un’economia fondata sulla rapina e chiarendo le fondamenta dell’ecologia, in smaccato contrasto con una società bulimica del tutto supina al profitto. “Non sono avido, ho solo paura del futuro” conclude, con le spalle al muro, l’uomo. E Lei: “Allora comincia a investire in azioni positive verso i tuoi simili, piuttosto che in azioni in Borsa.” Un fulminante pamphlet ecofemminista che attacca il sistema capitalista e patriarcale, dove donne, animali e ambiente appartengono a categorie analoghe, considerate proprietà e beni da dominare, sfruttare, rapinare.
Ancora dalla parte della Natura. L'ecologia spiegata agli esseri umani
Danna, Daniela
2021-01-01
Abstract
Un pamphlet ecofemminista Una risposta indiretta all’Ecomodernist manifesto e alle posizioni post- e transumanistiche In un dialogo “a tu per tu” con l’umanità, la Natura, in una sorta di personalizzazione letteraria, “ci parla”, affrontando tematiche nevralgiche della nostra odierna civiltà: equilibrio ambientale, disuguaglianza sociale, predominio delle multinazionali, visione libera della sessualità. Con tono bonario, se la ride di questa sciocca umanità forgiata al dominio e al conflitto, che così impunemente ha squilibrato il rapporto società-natura e che non si rende conto dell’incombente effetto boomerang che la minaccia. Capitolo dopo capitolo, sollecitata dalle dirette domande del suo interlocutore, ottusamente teso a difendere il proprio assetto sociale e la propria ignoranza, la Natura sciorinerà la sua posizione, svelando le manovre di un’economia fondata sulla rapina e chiarendo le fondamenta dell’ecologia, in smaccato contrasto con una società bulimica del tutto supina al profitto. “Non sono avido, ho solo paura del futuro” conclude, con le spalle al muro, l’uomo. E Lei: “Allora comincia a investire in azioni positive verso i tuoi simili, piuttosto che in azioni in Borsa.” Un fulminante pamphlet ecofemminista che attacca il sistema capitalista e patriarcale, dove donne, animali e ambiente appartengono a categorie analoghe, considerate proprietà e beni da dominare, sfruttare, rapinare.File | Dimensione | Formato | |
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