Il contributo analizza il fenomeno della duplicazione delle aree pubbliche, che caratterizzò alcune delle principali città della penisola a partire dall’età augustea e che si attuò secondo due modalità differenti. In alcuni casi si realizzarono nuovi spazi pubblici, che, separati dal foro civile e politico, presero posto in genere nei settori di più recente urbanizzazione. In altri casi, invece, si verificò l’ampliamento delle precedenti aree forensi, con uno sviluppo che interessò le zone limitrofe adiacenti. Queste nuove piazze assunsero caratteri di spiccata specializzazione funzionale, a volte legata principalmente al commercio, talvolta invece all’ambito religioso e celebrativo. Il lavoro presenta una rassegna delle principali città dotate di doppi fora o di fora aggiuntivi e ne analizza le più significative tendenze e peculiarità dal punto di vista urbanistico.
Doppi fora. Duplicazione delle aree forensi nelle città dell’Italia romana
Giovanna Cera
2024-01-01
Abstract
Il contributo analizza il fenomeno della duplicazione delle aree pubbliche, che caratterizzò alcune delle principali città della penisola a partire dall’età augustea e che si attuò secondo due modalità differenti. In alcuni casi si realizzarono nuovi spazi pubblici, che, separati dal foro civile e politico, presero posto in genere nei settori di più recente urbanizzazione. In altri casi, invece, si verificò l’ampliamento delle precedenti aree forensi, con uno sviluppo che interessò le zone limitrofe adiacenti. Queste nuove piazze assunsero caratteri di spiccata specializzazione funzionale, a volte legata principalmente al commercio, talvolta invece all’ambito religioso e celebrativo. Il lavoro presenta una rassegna delle principali città dotate di doppi fora o di fora aggiuntivi e ne analizza le più significative tendenze e peculiarità dal punto di vista urbanistico.File | Dimensione | Formato | |
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