Insofferente nei confronti di ogni forma di essenzialismo, Michel Foucault non poteva che rappresentare un riferimento cruciale per le teorie femministe della terza ondata, in particolare per il femminismo post-strutturalista o post-moderno e per la teoria queer. Ma più che la decostruzione della categoria di sesso o la genealogia del dispositivo di sessualità, il contributo foucaltiano al femminismo più recente riguarda quella che qui si ritiene essere la questione fondamentale di tutta la sua opera: la questione del soggetto. Della critica ch’egli fa alla sua accezione modernocontemporanea, di soggetto e al tempo stesso oggetto del sapere-potere, e dei tentativi di ripensarlo diversamente: non più fondamento della conoscenza ma dispersione e performance, non più identità unitaria ma molteplicità e frammentarietà. È esattamente questo doppio movimento – di distruzione e di ricostruzione del soggetto – che ispirerà il femminismo post-moderno nella sua critica all’essenzialismo femminista del pensiero della differenza da una parte e nella proposta di un’identità femminile plurale e performativa dall’altra. Lungi dal togliere fondamento all’azione politica, un soggetto femminile così pensato non può che rifondarla nei termini – intersezionali e inclusivi – della coalizione e delle alleanze.
La questione del soggetto in Michel Foucault e la sua influenza sulle teorie femministe contemporanee
Gaiaschi, Camilla
2023-01-01
Abstract
Insofferente nei confronti di ogni forma di essenzialismo, Michel Foucault non poteva che rappresentare un riferimento cruciale per le teorie femministe della terza ondata, in particolare per il femminismo post-strutturalista o post-moderno e per la teoria queer. Ma più che la decostruzione della categoria di sesso o la genealogia del dispositivo di sessualità, il contributo foucaltiano al femminismo più recente riguarda quella che qui si ritiene essere la questione fondamentale di tutta la sua opera: la questione del soggetto. Della critica ch’egli fa alla sua accezione modernocontemporanea, di soggetto e al tempo stesso oggetto del sapere-potere, e dei tentativi di ripensarlo diversamente: non più fondamento della conoscenza ma dispersione e performance, non più identità unitaria ma molteplicità e frammentarietà. È esattamente questo doppio movimento – di distruzione e di ricostruzione del soggetto – che ispirerà il femminismo post-moderno nella sua critica all’essenzialismo femminista del pensiero della differenza da una parte e nella proposta di un’identità femminile plurale e performativa dall’altra. Lungi dal togliere fondamento all’azione politica, un soggetto femminile così pensato non può che rifondarla nei termini – intersezionali e inclusivi – della coalizione e delle alleanze.File | Dimensione | Formato | |
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