Prefazione a "Sport e autismo: il modello Katautism"

La varietà dei bisogni educativi che contraddistingue la società attuale richiede un dialogo costante tra diversi saperi scientifici, orientato a promuovere un processo educativo ed inclusivo della persona, realizzabile attraverso l’esperienza corporea e le attività motorie e sportive. Il volume di N. Maussier evidenzia la complessità del processo educativo orientato all’inclusione ed è generato dalla convinzione che l’attività motoria e sportiva possa essere uno potente strumento educativo ed inclusivo, in grado di lasciare tracce significative sullo sviluppo motorio, cognitivo, emotivo dei bambini e dei ragazzi. In un’ottica inclusiva, la letteratura scientifica sottolinea i numerosi benefici legati alla pratica delle arti marziali per le Persone autistiche, non solo in termini di miglioramento delle abilità motorie, ma anche riguardo il contribuito significativo della pratica di tali discipline sui fattori emotivi, socio-relazionali, cognitive, ecc. Il lavoro presenta i risultati della ricerca condotta da N. Maussier e realizzata grazie alla sinergia e collaborazione tra la Federazione Italiana dei Disabili Intellettivo Relazionali (FISDIR) e il Laboratorio di Pedagogia Speciale dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”. L’analisi dei dati testimonia gli effetti della pratica sportiva inclusiva per i bambini autistici, supportandone l’implementazione anche nelle scuole primarie. Nello specifico, il progetto "Katautism", ideato e coordinato dall'Autrice, è nato dall'analisi dei bisogni formativi degli Insegnanti Tecnici della Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali (FIJLKAM). Infatti, le difficoltà dichiarate ed incontrate dagli allenatori nella progettazione, conduzione e valutazione di interventi educativi rivolti ai bambini autistici hanno consentito di effettuare un’analisi dei bisogni e di progettare e realizzare una formazione specifica e mirata, attraverso cui gli allenatori hanno potuto acquisire le competenze necessarie per realizzare le proposte operative e accogliere efficacemente i bambini nelle loro attività