La fine del periodo della Guerra fredda è stata accolta in gran parte del mondo come l’inizio di un ‘nuovo ordine mondiale’ che avrebbe dovuto portare libertà e prosperità a tutti i popoli. Lo status quo, però, sembra contravvenire nettamente a quanto propugnato in riferimento a un ‘nuovo ordine mondiale’ quale portatore di prosperità, pace, libertà e diritti universali: la pace e i diritti umani sono negati ogni giorno a causa delle decine di guerre che affliggono l’umanità. Tutti i conflitti che negli ultimi anni hanno causato il maggior numero di vittime e sono stati scenario di crimini di immane portata, erano qualificabili come intra-state conflicts. Queste ‘nuove guerre’ nascono da evidenti crisi della sovranità statale e si segnalano per essere condotte non tanto da eserciti regolari quanto da bande ‘private’. Una caratteristica dominante e drammatica di queste ‘guerre senza fronte’ è il coinvolgimento, in termini di feriti e di morti, non tanto dei combattenti e dei militanti, quanto dei civili inermi e soprattutto di bambini e donne.
Il ruolo delle donne nelle situazioni di conflitto: impatto della guerra sulle donne e loro contributo nei processi di pace
Gioffredi, Giuseppe
2021-01-01
Abstract
La fine del periodo della Guerra fredda è stata accolta in gran parte del mondo come l’inizio di un ‘nuovo ordine mondiale’ che avrebbe dovuto portare libertà e prosperità a tutti i popoli. Lo status quo, però, sembra contravvenire nettamente a quanto propugnato in riferimento a un ‘nuovo ordine mondiale’ quale portatore di prosperità, pace, libertà e diritti universali: la pace e i diritti umani sono negati ogni giorno a causa delle decine di guerre che affliggono l’umanità. Tutti i conflitti che negli ultimi anni hanno causato il maggior numero di vittime e sono stati scenario di crimini di immane portata, erano qualificabili come intra-state conflicts. Queste ‘nuove guerre’ nascono da evidenti crisi della sovranità statale e si segnalano per essere condotte non tanto da eserciti regolari quanto da bande ‘private’. Una caratteristica dominante e drammatica di queste ‘guerre senza fronte’ è il coinvolgimento, in termini di feriti e di morti, non tanto dei combattenti e dei militanti, quanto dei civili inermi e soprattutto di bambini e donne.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ESTRATTO 9788867882656_paperback_interior.pdf
non disponibili
Descrizione: Contributo completo
Tipologia:
Versione editoriale
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
3.46 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.46 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.