Nel presente lavoro si è scelto di scandagliare il mondo della finzione narrativa per tracciare in essa la trama di un espediente educativo, avallando l’ipotesi che il lettore davanti a una “finzione” narrativa viva la trasformazione tra medesimezza e ipseità, e si collochi in una dimensione di raddoppiamento dell’Io, spazio che gli consente di esperire le potenzialità del suo essere, quelle vivenze (Erlebnisse) di “mondi possibili”, che nell’immaginario diventano luoghi per abitare la trasformazione del sé. Tale continuum trasformativo contribuisce alla stratificazione identitaria dell’Io. La tessitura narrativa sarà esplorata attraverso la narrazione del personaggio del monello; si intende prendere in considerazione la figurativizzazione del Pinocchio collodiano, rinvenendo nello stile del Collodi una narrazione di ispirazione per i suoi contemporanei e successori.
Le vivenze dell'infanzia monella
G. Armenise
;D. De Leo
2024-01-01
Abstract
Nel presente lavoro si è scelto di scandagliare il mondo della finzione narrativa per tracciare in essa la trama di un espediente educativo, avallando l’ipotesi che il lettore davanti a una “finzione” narrativa viva la trasformazione tra medesimezza e ipseità, e si collochi in una dimensione di raddoppiamento dell’Io, spazio che gli consente di esperire le potenzialità del suo essere, quelle vivenze (Erlebnisse) di “mondi possibili”, che nell’immaginario diventano luoghi per abitare la trasformazione del sé. Tale continuum trasformativo contribuisce alla stratificazione identitaria dell’Io. La tessitura narrativa sarà esplorata attraverso la narrazione del personaggio del monello; si intende prendere in considerazione la figurativizzazione del Pinocchio collodiano, rinvenendo nello stile del Collodi una narrazione di ispirazione per i suoi contemporanei e successori.File | Dimensione | Formato | |
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