DA DE LUCA AI GALATEI, DA CALAMANDREI ALL’ATTUALITÀ. PRECETTI E PERCORSI SULLA SCRITTURA FORENSE DAL SEICENTO A OGGI

Il contributo ripercorre il rapporto tra lingua italiana e processo visto dalla particolare angolazione dei testi prodotti dagli avvocati. Una ricognizione non dei testi che consentono di tracciare l’evoluzione della lingua italiana del diritto nei secoli, né degli interventi di politica linguistica in campo legislativo o giudiziario o ancora del dibattito su lingua e diritto o lingua e giustizia, quanto – spiegate anche entro questi temi e confini – delle tappe principali della riflessione e della letteratura perlopiù precettistica intorno alle tendenze espressive, ai vezzi (e ai malvezzi) della scrittura forense di ieri e di oggi. Il percorso è tracciato a partire da un punto di vista interno, la voce di giuristi e uomini di diritto (pressoché assenti le donne) dei secc. XVII-XXI, di cui si offrono anche esempi e passi commentati.