Il “self cleaning aziendale” nella lotta al condizionamento mafioso: interferenze tra procedimento amministrativo e giudizio di prevenzione

Dopo sette anni dalla sua introduzione, la misura patrimoniale del controllo giudiziario “volontario” – emblema di una innovativa “prevenzione terapeutica” – continua a far parlare di sé. Delicate questioni si pongono, tuttora, all’attenzione dell’interprete, chiamato a confrontarsi con un’ampia e “policroma” stratificazione giurisprudenziale riguardante l’interferenza, sostanziale e processuale, tra il giudizio di prevenzione e quello amministrativo relativo all’interdittiva antimafia. Questioni acuite – in mancanza di un contestuale e razionale riordino del doppio binario prevenzionale – dall’introduzione delle nuove «misure amministrative di prevenzione collaborativa applicabili in caso di agevolazione occasionale», perfettamente sovrapponibili, per contenuto e finalità, al controllo giudiziario.