Il contributo è dedicato all’analisi del movimento delle “lotte per la terra”, che conobbe nuovo vigore nel Mezzogiorno d’Italia dopo la caduta del fascismo, quando migliaia di braccianti occuparono i latifondi lasciati incolti dai ceti possidenti chiedendone l’assegnazione. Le proteste condussero all’adozione dei “decreti Gullo”, i quali aprirono la strada ad una serie di altri provvedimenti che hanno trovato il loro punto di massima convergenza nell’art. 44 della Costituzione italiana. Muovendo dalle cause della questione agraria meridionale, l’articolo ripercorre le fasi preparatorie della protesta, indaga le implicazioni politico-istituzionali delle sue principali tappe e pone in relazione tali eventi alle attuali forme di oppressione legate alla terra e alla nascita, in Italia e nel mondo, di nuovi movimenti contadini.
IL MOVIMENTO DELLE LOTTE PER LA TERRA E I "DECRETI GULLO" (1943-1951)
Roberto Franco Greco
2024-01-01
Abstract
Il contributo è dedicato all’analisi del movimento delle “lotte per la terra”, che conobbe nuovo vigore nel Mezzogiorno d’Italia dopo la caduta del fascismo, quando migliaia di braccianti occuparono i latifondi lasciati incolti dai ceti possidenti chiedendone l’assegnazione. Le proteste condussero all’adozione dei “decreti Gullo”, i quali aprirono la strada ad una serie di altri provvedimenti che hanno trovato il loro punto di massima convergenza nell’art. 44 della Costituzione italiana. Muovendo dalle cause della questione agraria meridionale, l’articolo ripercorre le fasi preparatorie della protesta, indaga le implicazioni politico-istituzionali delle sue principali tappe e pone in relazione tali eventi alle attuali forme di oppressione legate alla terra e alla nascita, in Italia e nel mondo, di nuovi movimenti contadini.File | Dimensione | Formato | |
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