Nel Convito, durante una riunione conviviale, alcuni letterati discutono delle corna e si chiedono se l’adulterio di una moglie possa disonorare il marito. Il dialogo si inserisce in un filone di trattati d’argomento uxorio –e anti-uxorio– del XVI secolo, puntando a esonerare il marito dalla vergogna dell’infedeltà femminile e a riaffermare la convenienza delle nozze. Ma la sua serietà è messa in discussione da uno strano finale: dieci uomini travestiti da satiri entrano in scena per sbeffeggiare le conclusioni dei protagonisti del dialogo. Questo tipo di finale sembra riequilibrare il rapporto tra i sessi, trasformando il dialogo misogino in uno implicitamente filogino.
Un dialogo sui cornuti: «Il convito [...] overo del peso della moglie. Dove ragionando si conchiude, che non può la donna dishonesta far vergogna a l’huomo» (1554) di Giovanni Battista Modio
Leone Marco
2025-01-01
Abstract
Nel Convito, durante una riunione conviviale, alcuni letterati discutono delle corna e si chiedono se l’adulterio di una moglie possa disonorare il marito. Il dialogo si inserisce in un filone di trattati d’argomento uxorio –e anti-uxorio– del XVI secolo, puntando a esonerare il marito dalla vergogna dell’infedeltà femminile e a riaffermare la convenienza delle nozze. Ma la sua serietà è messa in discussione da uno strano finale: dieci uomini travestiti da satiri entrano in scena per sbeffeggiare le conclusioni dei protagonisti del dialogo. Questo tipo di finale sembra riequilibrare il rapporto tra i sessi, trasformando il dialogo misogino in uno implicitamente filogino.File | Dimensione | Formato | |
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