Nella statuaria pubblica che popola vie e piazze italiane le donne realmente esistite sono rare, anche se non mancano figure femminili di varia tipologia. Bologna e l’Emilia-Romagna non fanno eccezione con ninfe e sirene dalla spiccata sensualità. Sono in linea esempi più recenti come la Lavandaia di Bologna e il Monumento al tortellino di Castelfranco Emilia. Negli ultimi anni interventi di riappropriazione femminista degli spazi, come Cheap e Monumentale dimenticanza, hanno integrato donne reali con media diversi.
Nude o martiri? Rappresentazione e riappropriazione femminile nello spazio pubblico
Carrieri, RosannaCo-primo
;
2021-01-01
Abstract
Nella statuaria pubblica che popola vie e piazze italiane le donne realmente esistite sono rare, anche se non mancano figure femminili di varia tipologia. Bologna e l’Emilia-Romagna non fanno eccezione con ninfe e sirene dalla spiccata sensualità. Sono in linea esempi più recenti come la Lavandaia di Bologna e il Monumento al tortellino di Castelfranco Emilia. Negli ultimi anni interventi di riappropriazione femminista degli spazi, come Cheap e Monumentale dimenticanza, hanno integrato donne reali con media diversi.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


