Scheda in catalogo su Giovanni Stradone. Il volume e la mostra (Siena, Complesso museale Santa Maria della scala, 17 ottobre 2024-30 marzo 2025) curati da Luca Quattrocchi, professore dell’Università degli Studi di Siena, si prefigge lo scopo di illustrare una delle più ricche collezioni private dell’arte tra Prima Guerra mondiale e gli anni Sessanta del Novecento. L’acquisizione poi della collezione privata di Cesare Brandi (grande conoscitore e collezionista di artisti dell’epoca) fa sì che questa una delle raccolte artistiche più notevoli in Italia, artisti visti come stelle appartenenti a Costellazioni luminose nel panorama italiano. Tra i 119 pezzi esposti si ricordano le opere di Renato Guttuso, Sadun, Afro, Rosai, Burri, Tosi, Depero, Levi, tra soavi paesaggi e eterei volti, ambientazioni di interni introspettivi e folle di corpi e movimenti.
Giovanni Stradone
Carrieri, Rosanna
2024-01-01
Abstract
Scheda in catalogo su Giovanni Stradone. Il volume e la mostra (Siena, Complesso museale Santa Maria della scala, 17 ottobre 2024-30 marzo 2025) curati da Luca Quattrocchi, professore dell’Università degli Studi di Siena, si prefigge lo scopo di illustrare una delle più ricche collezioni private dell’arte tra Prima Guerra mondiale e gli anni Sessanta del Novecento. L’acquisizione poi della collezione privata di Cesare Brandi (grande conoscitore e collezionista di artisti dell’epoca) fa sì che questa una delle raccolte artistiche più notevoli in Italia, artisti visti come stelle appartenenti a Costellazioni luminose nel panorama italiano. Tra i 119 pezzi esposti si ricordano le opere di Renato Guttuso, Sadun, Afro, Rosai, Burri, Tosi, Depero, Levi, tra soavi paesaggi e eterei volti, ambientazioni di interni introspettivi e folle di corpi e movimenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


