Il governo del territorio è una materia collocata tra quelle appartenenti alla legislazione concorrente (art. 117, comma 3, Cost.): dunque, il legislatore statale traccia i principi fondamentali e alle Regioni è attribuito il potere di intervenire — sulla base di questi — solo in senso “rafforzativo” e mai derogatorio. Tuttavia, la regolamentazione di questa disciplina negli anni ha condotto verso uno scenario ben diverso. In particolare, la novella del d.P.R. n. 380/2001— apportata con l'inserimento dell'art. 2-bis — in sede di conversione del d.-l. n. 69/2013, ha generato un grande disordine nelle materie di pianificazione e standard urbanistici, disciplinate dal d. min. n. 1444/1968, con il rischio di frammentazioni regionaliste. Il fine della relazione è quello di indagare circa la compatibilità del suddetto sistema con il principio di pianificazione urbana e i suoi obiettivi: su tutti, il soddisfacimento dei bisogni economici e sociali della società, ma anche ambientali e paesaggistici del territorio. Si proverà a raggiungere quest'obiettivo tracciando un quadro esaustivo della normativa, nonché passando in rassegna e analizzando le principali pronunce giurisprudenziali in materia.

Standard urbanistici e normative regionali: rischi di frammentazione

Albione, Francesco
2024-01-01

Abstract

Il governo del territorio è una materia collocata tra quelle appartenenti alla legislazione concorrente (art. 117, comma 3, Cost.): dunque, il legislatore statale traccia i principi fondamentali e alle Regioni è attribuito il potere di intervenire — sulla base di questi — solo in senso “rafforzativo” e mai derogatorio. Tuttavia, la regolamentazione di questa disciplina negli anni ha condotto verso uno scenario ben diverso. In particolare, la novella del d.P.R. n. 380/2001— apportata con l'inserimento dell'art. 2-bis — in sede di conversione del d.-l. n. 69/2013, ha generato un grande disordine nelle materie di pianificazione e standard urbanistici, disciplinate dal d. min. n. 1444/1968, con il rischio di frammentazioni regionaliste. Il fine della relazione è quello di indagare circa la compatibilità del suddetto sistema con il principio di pianificazione urbana e i suoi obiettivi: su tutti, il soddisfacimento dei bisogni economici e sociali della società, ma anche ambientali e paesaggistici del territorio. Si proverà a raggiungere quest'obiettivo tracciando un quadro esaustivo della normativa, nonché passando in rassegna e analizzando le principali pronunce giurisprudenziali in materia.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
STANDARD URBANISTICI E NORMATIVE REGIONALI RISCHI DI FRAMMENTEZIONE.pdf

solo utenti autorizzati

Tipologia: Versione editoriale
Licenza: Copyright dell'editore
Dimensione 212.1 kB
Formato Adobe PDF
212.1 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/557567
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact