Bluglossoides purpurecaerulea è una pianta erbacea perenne che vanta nella tradizione popolare di un'area del Salento (Ruggiano, Lecce), proprietà curative contro le malattie del fegato e l'itterizia in particolare. In questo lavoro è riportata la valutazione della componente fenolica, orto-difenolica, acido caffeico e rosmarinico nel decotto ottenuto da questa Boraginacea e la determinazione della sua attività antiossidante per cercare di chiarirne il nesso col tradizionale impiego curativo.Inoltre, mediante saggi biologici, è stata valutata l'azione del decotto su cellule HepG2. Tali test sembrano evidenziare che, per periodi di incubazione di 24 ore, le diverse concentrazioni di di decotto testate, così come quelle degli standard di acido rosmarinico e silimarina, non inducono effetti citotossici. La possibile attività biologica, ancora in fase di studio, è probabilmente dovuta a molecole con proprietà antiossidanti ma non sembra tanto derivare dalla presenza dei composti già caratterizzati quanto all'azione sinergica dei diversi componenti il decotto.

Buglossoides purpureocaerulea (L.) I. M. Johnst:: caratterizzazione degli estratti, valutazione della loro attività biologica e prove di propagazione in campo.

NEGRO, Carmine;ACCOGLI, Rita Annunziata;DE BELLIS, Luigi;MICELI, Antonio
2007-01-01

Abstract

Bluglossoides purpurecaerulea è una pianta erbacea perenne che vanta nella tradizione popolare di un'area del Salento (Ruggiano, Lecce), proprietà curative contro le malattie del fegato e l'itterizia in particolare. In questo lavoro è riportata la valutazione della componente fenolica, orto-difenolica, acido caffeico e rosmarinico nel decotto ottenuto da questa Boraginacea e la determinazione della sua attività antiossidante per cercare di chiarirne il nesso col tradizionale impiego curativo.Inoltre, mediante saggi biologici, è stata valutata l'azione del decotto su cellule HepG2. Tali test sembrano evidenziare che, per periodi di incubazione di 24 ore, le diverse concentrazioni di di decotto testate, così come quelle degli standard di acido rosmarinico e silimarina, non inducono effetti citotossici. La possibile attività biologica, ancora in fase di studio, è probabilmente dovuta a molecole con proprietà antiossidanti ma non sembra tanto derivare dalla presenza dei composti già caratterizzati quanto all'azione sinergica dei diversi componenti il decotto.
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