I grandi nemici della pedagogia, oggi, come già ieri, sono essenzialmente tre: l’incerta perimetrazione del campo d’azione, da ricondurre sempre e soltanto all’educativo e quindi alla identità della persona e al suo orizzonte valoriale; la migrazione dei pedagogisti al di là del proprio terreno, per andare a discutere, bene o male, ma comunque in maniera impropria, di psicologia, di sociologia, di tecnologie, trascurando qualche volta di mantenere sempre ancorato il discorso al ceppo genuino e specifico del sapere pedagogico; e, per così dire, l’invasione, anche questa impropria, di psicologi, sociologi, ingegneri, tecnologi che discettano di educazione, senza averne pieno titolo. E, tuttavia, non ostante questi pericoli e queste autentiche minacce all’autonomia del discorso pedagogico, il rischio più grave, il pericolo più preoccupante è probabilmente in un quarto fattore: in quella sorta di lamentazione carica di toni depressivi, che cala come nebbia all’interno degli studi dei pedagogisti, tarpandone le ali.

L'identità della pedagogia oggi

PAPARELLA, Nicola
2004-01-01

Abstract

I grandi nemici della pedagogia, oggi, come già ieri, sono essenzialmente tre: l’incerta perimetrazione del campo d’azione, da ricondurre sempre e soltanto all’educativo e quindi alla identità della persona e al suo orizzonte valoriale; la migrazione dei pedagogisti al di là del proprio terreno, per andare a discutere, bene o male, ma comunque in maniera impropria, di psicologia, di sociologia, di tecnologie, trascurando qualche volta di mantenere sempre ancorato il discorso al ceppo genuino e specifico del sapere pedagogico; e, per così dire, l’invasione, anche questa impropria, di psicologi, sociologi, ingegneri, tecnologi che discettano di educazione, senza averne pieno titolo. E, tuttavia, non ostante questi pericoli e queste autentiche minacce all’autonomia del discorso pedagogico, il rischio più grave, il pericolo più preoccupante è probabilmente in un quarto fattore: in quella sorta di lamentazione carica di toni depressivi, che cala come nebbia all’interno degli studi dei pedagogisti, tarpandone le ali.
2004
9788882323707
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