L’orientamento è compito della persona e sua personale preoccupazione. Questo compito può essere sostenuto, sollecitato, facilitato, o anche ostacolato ed ignorato. Resta in ogni caso, personale e perciò incommutabile. Il tecnico dell’orientamento è una nuova figura professionale che viene qui delineata. Egli sa quali possibilità di supporto per l’orientamento si nascondano nella organizzazione della didattica, nell’impianto curricolare, nella proposta delle esperienze che la scuola fa al giovane, nell’insieme delle esperienze che l’università propone ai propri allievi, e perciò si muove e si organizza perché la scuola possa aiutare il giovane nella costruzione di sé, consentendo la massima padronanza possibile lungo la strada che porta all’autodeterminazione, alla decisione, alla scelta, alla corretta lettura delle proprie aspirazioni e alla puntuale raccolta di tutti i dati che la situazione presenta nella sua specifica configurazione esistenziale. Il tecnico dell’orientamento si muove lungo questa linea, e lo fa sostenendo gli educatori naturali, ossia i componenti dei collegi, gli insegnanti di classe, gli operatori della scuola e la stessa famiglia, oltre che le agenzie educative che lavorano nel territorio e che mantengono rapporti di collaborazione con la scuola medesima. Si tratta di un lavoro prezioso e riservato, in piena sintonia con il management didattico della scuola (o della università), che restituisce identità e sicurezza alla funzione docente e autonomia e capacità di scelta agli allievi.
La formazione dei tecnici dell’orientamento
PAPARELLA, Nicola
2008-01-01
Abstract
L’orientamento è compito della persona e sua personale preoccupazione. Questo compito può essere sostenuto, sollecitato, facilitato, o anche ostacolato ed ignorato. Resta in ogni caso, personale e perciò incommutabile. Il tecnico dell’orientamento è una nuova figura professionale che viene qui delineata. Egli sa quali possibilità di supporto per l’orientamento si nascondano nella organizzazione della didattica, nell’impianto curricolare, nella proposta delle esperienze che la scuola fa al giovane, nell’insieme delle esperienze che l’università propone ai propri allievi, e perciò si muove e si organizza perché la scuola possa aiutare il giovane nella costruzione di sé, consentendo la massima padronanza possibile lungo la strada che porta all’autodeterminazione, alla decisione, alla scelta, alla corretta lettura delle proprie aspirazioni e alla puntuale raccolta di tutti i dati che la situazione presenta nella sua specifica configurazione esistenziale. Il tecnico dell’orientamento si muove lungo questa linea, e lo fa sostenendo gli educatori naturali, ossia i componenti dei collegi, gli insegnanti di classe, gli operatori della scuola e la stessa famiglia, oltre che le agenzie educative che lavorano nel territorio e che mantengono rapporti di collaborazione con la scuola medesima. Si tratta di un lavoro prezioso e riservato, in piena sintonia con il management didattico della scuola (o della università), che restituisce identità e sicurezza alla funzione docente e autonomia e capacità di scelta agli allievi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.