Caratteristiche e tipologie di imballaggi per il confezionamento ed il trasporto dei prodotti ortofrutticoli

Negli ultimi anni, la produzione italiana di ortofrutticoli si è stabilizzata su un livello di circa 27 milioni di tonnellate annue. Tale valore pone l'Italia al primo posto nella produzione comunitaria con il 27% della produzione UE e al secondo posto tra i produttori mondiali dopo gli USA. Considerando che per ogni chilo di ortofrutta l'imballaggio rappresenta dal 12% al 15% e che oltre il 40% dell'ortofrutta commercializzata in Italia è venduta preconfezionata e poco meno del 60% sfusa, facendo riferimento alla sola produzione ortofrutticola italiana, si calcola che vengano accumulati, ogni anno, rifiuti da imballaggi del peso complessivo di 2,5 milioni di tonnellate. A tal proposito, si è posto come obiettivo principale di questa e di altre note quello di passare in rassegna le varie tipologie di imballaggio maggiormente utilizzate per confezionare i prodotti ortofrutticoli esaminandone le funzioni, le proprietà e le forme in relazione alle caratteristiche dei prodotto, alle esigenze di confezionamento, immagazzinamento, trasporto ed esposizione presso il punto vendita, allo scopo di cercare di fornire una chiave di lettura e di orientamento in un settore difficile, dalle mille sfaccettature ed in continua e repentina evoluzione.