Nel secondo dopoguerra, le relazioni politiche e diplomatiche tra l’Italia e la Jugoslavia furono caratterizzate da incomprensioni, ostilità e polemiche, dovute soprattutto (anche se non esclusivamente) alla questione di Trieste, il lungo e sofferto contenzioso territoriale che per decenni divise i due paesi adriatici. Fu solo nel 1963, dopo la formazione in Italia di un governo di centro-sinistra, guidato dal leader DC Aldo Moro, che i due paesi tornarono a dialogare nel tentativo di superare lo stallo raggiunto nella questione di Trieste e del confine, dando inizio al lungo e complicato processo di riavvicinamento che portò agli accordi di Osimo del 1975 e alla chiusura della questione territoriale.
Il problema del confine orientale nella politica estera di Aldo Moro
BUCARELLI, MASSIMO
2011-01-01
Abstract
Nel secondo dopoguerra, le relazioni politiche e diplomatiche tra l’Italia e la Jugoslavia furono caratterizzate da incomprensioni, ostilità e polemiche, dovute soprattutto (anche se non esclusivamente) alla questione di Trieste, il lungo e sofferto contenzioso territoriale che per decenni divise i due paesi adriatici. Fu solo nel 1963, dopo la formazione in Italia di un governo di centro-sinistra, guidato dal leader DC Aldo Moro, che i due paesi tornarono a dialogare nel tentativo di superare lo stallo raggiunto nella questione di Trieste e del confine, dando inizio al lungo e complicato processo di riavvicinamento che portò agli accordi di Osimo del 1975 e alla chiusura della questione territoriale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.