L'autore traccia un profilo biografico-letterario di Antonio Delfini, notevole e sottovalutato scrittore italiano del Novecento. Nel saggio si descrive l'ibrida ideologia politica di Delfini (dopo un'iniziale adesione al Fascismo), conciliante un sorta di feudalesimo dinastico e un comunismo industriale, e si passa in rassegna l'opera poetica e in prosa, che audacemente e originalmente innestano gli esiti del Surrealismo europeo nella tradizione italiana. Particolare attenzione è versata al capolavoro delfiniano, «Il ricordo della Basca», ispirato da un eros visionario e romantico e da una tecnica entropica e digressiva, che rompe con la rappresentazione oggettiva e organica del reale propria della narrativa tradizionale.
Delfini digressivo
PUCCETTI, Valter Leonardo
2016-01-01
Abstract
L'autore traccia un profilo biografico-letterario di Antonio Delfini, notevole e sottovalutato scrittore italiano del Novecento. Nel saggio si descrive l'ibrida ideologia politica di Delfini (dopo un'iniziale adesione al Fascismo), conciliante un sorta di feudalesimo dinastico e un comunismo industriale, e si passa in rassegna l'opera poetica e in prosa, che audacemente e originalmente innestano gli esiti del Surrealismo europeo nella tradizione italiana. Particolare attenzione è versata al capolavoro delfiniano, «Il ricordo della Basca», ispirato da un eros visionario e romantico e da una tecnica entropica e digressiva, che rompe con la rappresentazione oggettiva e organica del reale propria della narrativa tradizionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.