Negli ultimi anni, l’aumento della prevalenza dell’obesità è stato correlato a un decremento del potenziale riproduttivo nell’uomo. Sempre più evidenze scientifiche suggeriscono che la supplementazione della dieta con acidi grassi abbia un impatto sulla qualità e la funzionalità degli spermatozoi. In particolare, è stato osservato che diete ricche di SFA e povere di PUFA compromettono la qualità spermatica, mentre la supplementazione con PUFA ne determina un miglioramento. A tal proposito, utilizzando modelli animali nei quali è stato possibile indurre una condizione di obesità mediante la somministrazione di diete iperlipidiche, recenti studi hanno dimostrato che la somministrazione di MUFA è in grado di contrastare gli effetti negativi indotti da una dieta ad alto contenuto in grassi, aumentando la motilità dei gameti, riducendo lo stress ossidativo e migliorando l’efficienza del processo di respirazione mitocondriale. La somministrazione di PUFA, soprattutto quelli della serie n-3, invece, ha determinato un miglioramento ancora più marcato della qualità spermatica, associato ad un aumento della concentrazione e della motilità degli spermatozoi, ad un incremento delle attività degli enzimi mitocondriali coinvolti nel metabolismo energetico degli spermatozoi e a una riduzione del danno ossidativo. Questi risultati contribuiscono, da un alto, a chiarire i meccanismi molecolari mediante i quali MUFA e PUFA agiscono su alterazioni metaboliche causate dalla somministrazione di una dieta ricca di grassi, che spesso caratterizza le abitudini alimentari delle popolazioni occidentali. D’altro canto, essi suggeriscono che gli acidi grassi introdotti con la dieta sono in grado di influenzare positivamente la qualità e la funzionalità degli spermatozoi, fornendo un nuovo e interessante approccio per il trattamento dell’infertilità maschile legata all’obesità.
Acidi grassi e qualità spermatica
Ferramosca, A;Zara, V
2018-01-01
Abstract
Negli ultimi anni, l’aumento della prevalenza dell’obesità è stato correlato a un decremento del potenziale riproduttivo nell’uomo. Sempre più evidenze scientifiche suggeriscono che la supplementazione della dieta con acidi grassi abbia un impatto sulla qualità e la funzionalità degli spermatozoi. In particolare, è stato osservato che diete ricche di SFA e povere di PUFA compromettono la qualità spermatica, mentre la supplementazione con PUFA ne determina un miglioramento. A tal proposito, utilizzando modelli animali nei quali è stato possibile indurre una condizione di obesità mediante la somministrazione di diete iperlipidiche, recenti studi hanno dimostrato che la somministrazione di MUFA è in grado di contrastare gli effetti negativi indotti da una dieta ad alto contenuto in grassi, aumentando la motilità dei gameti, riducendo lo stress ossidativo e migliorando l’efficienza del processo di respirazione mitocondriale. La somministrazione di PUFA, soprattutto quelli della serie n-3, invece, ha determinato un miglioramento ancora più marcato della qualità spermatica, associato ad un aumento della concentrazione e della motilità degli spermatozoi, ad un incremento delle attività degli enzimi mitocondriali coinvolti nel metabolismo energetico degli spermatozoi e a una riduzione del danno ossidativo. Questi risultati contribuiscono, da un alto, a chiarire i meccanismi molecolari mediante i quali MUFA e PUFA agiscono su alterazioni metaboliche causate dalla somministrazione di una dieta ricca di grassi, che spesso caratterizza le abitudini alimentari delle popolazioni occidentali. D’altro canto, essi suggeriscono che gli acidi grassi introdotti con la dieta sono in grado di influenzare positivamente la qualità e la funzionalità degli spermatozoi, fornendo un nuovo e interessante approccio per il trattamento dell’infertilità maschile legata all’obesità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.