La diagnosi di disturbi specifici dell’apprendimento in bambini che apprendono l’italiano come seconda lingua (L2) mediante test standardizzati per bambini madrelingua italiana aumenta il rischio di falsi positivi. Un’alternativa è disporre di apposite norme per bambini che apprendono l’italiano come L2. Il presente contributo fornisce dati di riferimento per test di lettura, scrittura, linguaggio orale e abilità cognitive di base a supporto della valutazione dei bambini bilingui minoritari che apprendono l’italiano come L2. I cut-off indicativi di attenzione clinica nei bambini bilingui sono stati calcolati a partire da un campione di 307 bambini di cittadinanza non italiana, e sono riportati in funzione della classe frequentata (dalla 1o alla 5o primaria) e dell’età di esposizione all’L2 (precoce vs tardiva).
La valutazione del linguaggio orale e scritto e del profilo neuropsicologico in bambini bilingui. Dati di riferimento per la scuola primaria
Marinelli C. V.
;Iaia M.;Cassibba R.;Zoccolotti P.;Angelelli P.
2020-01-01
Abstract
La diagnosi di disturbi specifici dell’apprendimento in bambini che apprendono l’italiano come seconda lingua (L2) mediante test standardizzati per bambini madrelingua italiana aumenta il rischio di falsi positivi. Un’alternativa è disporre di apposite norme per bambini che apprendono l’italiano come L2. Il presente contributo fornisce dati di riferimento per test di lettura, scrittura, linguaggio orale e abilità cognitive di base a supporto della valutazione dei bambini bilingui minoritari che apprendono l’italiano come L2. I cut-off indicativi di attenzione clinica nei bambini bilingui sono stati calcolati a partire da un campione di 307 bambini di cittadinanza non italiana, e sono riportati in funzione della classe frequentata (dalla 1o alla 5o primaria) e dell’età di esposizione all’L2 (precoce vs tardiva).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.